


A tre anni di distanza da La grande scommessa e la vittoria dell’Oscar per la sceneggiatura, Adam McKay torna a raccontare col suo personalissimo stile la recente storia americana. Rispetto al film precedente, però, il regista di Philadelphia abbraccia un arco temporale più ampio – si parte dagli anni del governo Nixon per giungere fino ai giorni nostri – e mette in scena circa cinque decenni di intrighi di palazzo attraverso la figura di Dick Cheney (Christian Bale), potente e riservatissimo vicepresidente degli Stati Uniti dal 2001 al 2009.
Sempre in bilico tra dramma e commedia, biopic e satira, Vice è il corrosivo ritratto di un uomo senza né arte né parte che trova la sua strada nella politica, scalando velocemente le gerarchie con la scaltrezza e la capacità di imparare alla svelta da una classe dirigente sempre più avara di valori (“Noi in cosa crediamo?” chiede il giovane Cheney a Donald Rumsfeld/Steve Carell, che gli risponde con una fragorosa risata in faccia).
Con una regia stravagante e cambi di tono repentini e spiazzanti, McKay prova a penetrare un essere umano impenetrabile, che lo straordinario Christian Bale, ingrassato per il ruolo di circa 20 kg, riesce a rendere sempre più inquietante man mano che il grigio burocrate si avvicina alla stanza dei bottoni. Una volta diventato braccio destro di Bush Jr. (un mimetico Sam Rockwell), il sornione Cheney si rivela abilissimo nel plagiare il Presidente e nel prevaricare silenziosamente tutto e tutti, mettendo a segno un autentico golpe in occasione dell’11 settembre 2001. Solo nel finale, il protagonista lascia finalmente che lo spettatore afferri i suoi pensieri: abbattuta la quarta parete, Bale dà vita a un monologo rivelatore che richiama alla memoria Il divo di Paolo Sorrentino, dichiarata fonte di ispirazione di McKay.
E dietro l’uomo nell’ombra non poteva ovviamente mancare una donna con gli attributi. L’acuta e ostinata Lynne Cheney, assetata di potere ancora più del marito, è rappresentata come la mente che ha plasmato Dick, strappandolo a un destino da fallito. La interpreta impeccabilmente Amy Adams che, come Bale, sembra aver già prenotato l’ennesima nomination all’Oscar.
Voto: 3,5/5
Vice – L’uomo nell’ombra (Vice), USA, 2018. Regia: Adam McKay. Interpreti: Christian Bale, Amy Adams, Steve Carell, Sam Rockwell, Jesse Plemons. Durata: 2h e 12’.


