THE POST. RECENSIONE

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1971. Daniel Ellsberg, economista e uomo del Pentagono in crisi di coscienza, decide di divulgare un dossier top secret di 7000 pagine che prova come cinque Presidenti degli Stati Uniti abbiano mentito agli americani e al mondo riguardo la guerra del Vietnam. Il New York Times pubblica parte dei documenti, ma dopo che Nixon con un’ingiunzione riesce a bloccare il giornale newyorkese, toccherà al Washington Post, grazie al coraggio dell’editrice Katherine Graham e del direttore Ben Bradlee, portare a galla tutte le verità nascoste nei Pentagon Papers.
Quando Steven Spielberg incrocia i sentieri della Storia, difficilmente manca il bersaglio. Ne è l’ennesima dimostrazione The Post, appassionante film d’impegno civile con ossatura da thriller giornalistico, che ricorda all’America trumpiana (ma non solo) che “la stampa deve essere al servizio dei governati, non dei governanti”, e ha il sapore di una tirata d’orecchie ai tanti, troppi giornalisti che oggi, in nome del profitto e alla faccia del dovere morale, spacciano fake news.
Sfruttando al meglio la sagace sceneggiatura di Liz Hannah e Josh Singer, Spielberg coglie anche l’occasione per riflettere sulla condizione femminile attraverso il personaggio di Katherine Graham. Incarnata dalla sempre grande Meryl Streep, la Graham – prima editrice di un importante quotidiano statunitense – si impone in una società dove, dopo cena, le signore lasciano ancora gli uomini soli a discorrere di politica, ed è opinione comune che una “una donna che predica è come un cane che cammina sulle zampe posteriori”. Un esempio di emancipazione ancora valido, se si pensa che nel mondo attuale, nonostante i molti diritti conquistati, le donne non hanno l’opportunità di esprimersi come vorrebbero in determinati ambiti.
Oltre a Meryl, brillano il coprotagonista Tom Hanks, che aggiunge un’altra figura memorabile alla sua galleria di eroi comuni, e Bob Odenkirk (è il reporter che mette le mani sul dossier), mentre tra i componenti del cast tecnico risulta prezioso l’apporto dei montatori Michael Kahn e Sarah Broshar, del direttore della fotografia Janusz Kaminski e del compositore John Williams.
L’Academy ha candidato The Post a due Oscar (“Miglior film” e “Miglior attrice protagonista”): un riconoscimento striminzito per un film necessario che eccelle sotto tutti i punti di vista.

Voto: 4/5

The Post, USA, 2017. Regia: Steven Spielberg. Interpreti: Tom Hanks, Meryl Streep, Sarah Paulson, Bob Odenkirk, Bradley Whitford, Alison Brie, Michael Stuhlbarg. Durata: 1h e 58’.

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