


Il 10 giugno 1938 faceva la sua prima comparsa sulla rivista Action Comics un affascinante eroe proveniente da un lontano e sconosciuto pianeta. Superman, “l’uomo d’acciaio” in calzamaglia blu e mantello rosso, conquistò rapidamente i cuori della gente, tanto da guadagnarsi, appena un anno dopo, una testata esclusivamente dedicata al suo personaggio.
Le prime apparizioni sul grande schermo dell’amato supereroe risalgono già agli anni Quaranta, ma è soltanto negli anni Settanta che l’uomo di Krypton divenne anche un’icona cinematografica. Nel 1974 il produttore Ilya Salkind acquistò i diritti del fumetto dalla DC Comics, dando il via ad un progetto assai ambizioso che prevedeva l’utilizzo di effetti speciali all’avanguardia. Dopo una lunga e tribolata fase di pre-produzione (la sceneggiatura fu riscritta più volte), cominciarono finalmente le riprese di Superman – Il film. Il regista Richard Donner scelse come protagonista Christopher Reeve (nella foto in alto), piegando le reticenze dei produttori che avrebbero preferito Robert Redford, Burt Reynolds o Paul Newman. Donner era convinto che doveva essere uno sconosciuto a vestire i panni di Superman: quanto aveva ragione! Il film fece il suo esordio nelle sale nel dicembre 1978 e fu un successo straordinario, anche grazie alla presenza nel cast di Marlon Brando (nel ruolo di Jor-El) e Gene Hackman (Lex Luthor). Appena due anni dopo arrivò Superman II (di Richard Lester), che fece faville come il primo capitolo e venne reputato da molti persino superiore al predecessore. Furono, invece, dei flop Superman III (1983, sempre diretto da Lester) e Superman IV (1987, di Sidney J. Furie), tanto che per rivedere in azione al cinema l’eroe volante fu necessario attendere quasi 20 anni.
La saga fu riavviata da Bryan Singer con Superman Returns (2006) e un nuovo protagonista, Brandon Ruth, cui fu affidato l’arduo compito di sostituire Reeve, scomparso due anni prima. Nel 2013, ecco arrivare il reboot L’uomo d’acciaio di Zack Snyder con Henry Cavill, che ha interpretato Superman anche nei recenti Batman v Superman: Down of Justice (2016) e Justice League (2017), ancora con Snyder alla regia.
Nessun film, però, è sembrato in grado di replicare la magia dei due celebri capitoli girati negli anni Settanta e, soprattutto, né Ruth, né Cavill sono riusciti a farsi amare dal pubblico come Reeve. Il segreto? Per spiegarlo basta il lapidario, ma significativo commento di Richard Donner, secondo cui l’indimenticato Christopher “non interpretava Superman, era Superman”.


