RAPITO: BELLOCCHIO IN GARA A CANNES CON IL FILM SUL CASO MORTARA

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Il 76esimo Festival di Cannes (16-27 maggio 2023) è ormai alle porte e tra le opere più attese in concorso figura senz’altro l’ultima fatica di Marco Bellocchio, Rapito, film tratto da una nota vicenda storica divenuta, a suo tempo, un caso internazionale.
Il nuovo lungometraggio del regista di Esterno notte ci porterà nell’anno 1858, quando nel quartiere ebraico di Bologna i soldati del Papa irrompono nella casa della famiglia Mortara. Per ordine del cardinale sono andati a prendere Edgardo, il loro figlio di sette anni. Secondo le dichiarazioni di una domestica, ritenuto in punto di morte all’età di sei mesi, il bambino era stato segretamente battezzato. La legge papale è inappellabile: deve ricevere un’educazione cattolica. I genitori di Edgardo, sconvolti, fanno di tutto per riavere il figlio. Sostenuta dall’opinione pubblica e dalla comunità ebraica internazionale, la battaglia dei Mortara assume presto una dimensione politica.
Liberamente ispirato al libro Il caso Mortara di Daniele Scalise, Rapito è stato sceneggiato dallo stesso Bellocchio e da Susanna Nicchiarelli con la collaborazione di Edoardo Albinati e Daniela Ceselli e la consulenza storica di Pina Totaro.
Il film vede protagonisti Paolo Pierobon, Fausto Russo Alesi, Barbara Ronchi, Enea Sala (Edgardo Mortara da bambino) e Leonardo Maltese (nel ruolo di Edgardo ragazzo). Completano il cast Filippo Timi, Fabrizio Gifuni, Andrea Gherpelli, Samuele Teneggi e Corrado Invernizzi.
Al cinema lo vedremo a partire dal prossimo 25 maggio, grazie a 01 Distribution.

Foto: Anna Camerlingo

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