


Sono davvero innumerevoli le volte che Tarzan, il celebre personaggio nato dalla mente dello scrittore Edgar Rice Burroughs, è stato portato sul grande schermo. I primi film risalgono addirittura all’epoca del muto, l’ultimo – The Legend of Tarzan di David Yates – è appena approdato nelle sale italiane.
Forse non tutti sanno, però, che il più interessante dei progetti cinematografici su Tarzan non ha mai visto la luce ed era nato da un’idea del grande Marcello Mastroianni. L’attore de La dolce vita e Matrimonio all’italiana era un appassionato dell’uomo scimmia sin da ragazzo e, a fine carriera, accarezzò il sogno di interpretarlo in un film. Il Tarzan di Mastroianni non doveva (e non poteva) essere, ovviamente, l’atletico eroe selvaggio che lotta contro le belve e salta ululando da una liana all’altra, ma un vecchio uomo primitivo, romantico e gentile, pronto a tutto per salvare la sua Jane (una turista in giro per la foresta tropicale con la sua telecamera) nonostante gli acciacchi e una certa mancanza di coraggio. “Mi metterei volentieri in mutande – disse ironicamente Marcello – mostrando tutte le debolezze della mia età, così ai giornali passerà questa mania cretina di scrivere che sono un latin lover”.
Nel 1994, Mastroianni incaricò Age e Adriano Incrocci di scrivere il soggetto e chiese all’amico Ettore Scola di dirigere il film, che si sarebbe dovuto intitolare Tarzan il vecchio – La vera storia del re della foresta. Purtroppo il progetto non fu più realizzato a causa dello stato di salute dell’attore: un tumore al pancreas ce lo portò via per sempre il 19 dicembre 1996.


