


Per i produttori di Butch Cassidy and the Sundance Kid (in italiano semplicemente Butch Cassidy) la coppia ideale per interpretare i due celebri banditi del Vecchio West (realmente esistiti) era composta da Steve McQueen e Paul Newman. Ma il regista George Roy Hill non la pensava allo stesso modo, e si intestardì a tal punto per avere nel film il giovane e misconosciuto Robert Redford, che alla fine ebbe la meglio. Senza nulla togliere al grande McQueen, oggi è impossibile immaginare questo leggendario western senza Newman e Redford.
Paul e Robert, entrambi al culmine della loro bellezza, con quell’inconfondibile fascino e la recitazione sopraffina, diedero vita a una meravigliosa coppia di fuorilegge, capace di svaligiare treni senza dover aprire il fuoco, tanta era la loro astuzia.
È un western atipico Butch Cassidy, dove i toni leggeri (sottolineati dalla colonna sonora e dalla celebre canzone di Burt Bacharach Raindrop keep fallin’ on my head) si mescolano alla perfezione con l’avventura e l’azione. Il momento clou del film è il lunghissimo ed estenuante inseguimento a cavallo, una sequenza da antologia in cui non manca l’ironia, ma a dominare sono il pathos e l’inquietudine per quei nemici dei protagonisti che non si vedono mai in volto, e per questo fanno ancora più paura.
Butch Cassidy uscì nel 1969 e fu un trionfo di pubblico e di critica. Appena quattro anni dopo, il mitico trio Paul Newman – Robert Redford – George Roy Hill si riunì nuovamente per la commedia La stangata: ancora una volta il successo fu assicurato.


