


La 94esima edizione degli Academy Awards si è chiusa con il trionfo de I segni del cuore – CODA. Il lungometraggio diretto dalla 44enne statunitense Sian Heder si è aggiudicato l’Oscar più ambito, quello per il miglior film, oltre a quelli per la miglior sceneggiatura non originale e per il miglior attore non protagonista, conquistato da Troy Kotsur.
Remake del francese la La famiglia Bélier (2014), I segni del cuore – CODA racconta la storia della diciassettenne Ruby, unica udente in una famiglia composta da persone affette da sordità. La ragazza, che ha un grande talento per il canto, si trova di fronte a una scelta importante: decidere se inseguire i propri sogni o continuare ad aiutare i suoi cari. Il film è uscito in Italia direttamente in home video e on demand, ma dopo il successo di questa notte Eagle Pictures ha deciso di distribuirlo nelle sale dal prossimo 31 marzo.
Tra gli altri vincitori della serata ci sono anche Jane Campion, miglior regista per Il potere del cane, Kenneth Branagh, che porta a casa l’Oscar per la miglior sceneggiatura originale grazie a Belfast, Jessica Chastain, miglior attrice protagonista per Gli occhi di Tammy Faye, Ariana DeBose, miglior attrice non protagonista per West Side Story, e Will Smith, miglior attore protagonista per Una famiglia vincente – King Richard. L’interprete afroamericano, però, ha calamitato l’attenzione degli spettatori soprattutto per essere finito al centro dell’episodio più discusso dello show. Smith ha infatti colpito con un sonoro schiaffone al volto Chris Rock durante un intervento del comico, a causa di una battuta sul taglio di capelli della moglie. A quanto pare Jada Pinkett Smith soffre di alopecia e la reazione del marito è sembrata tutt’altro che una gag preparata a tavolino.
Altra nota spiacevole dello spettacolo è l’assenza di Monica Vitti nel toccante omaggio in memoria dei protagonisti della settima arte scomparsi nell’ultimo anno. Una dimenticanza che ha fatto storcere il naso a una marea di cinefili, non solo italiani.
E a proposito di Italia, È stata la mano di Dio di Paolo Sorrentino non è riuscito a vincere il premio come miglior film internazionale, andato al giapponese Drive My Car.
Sul fronte degli Oscar tecnici, invece, a fare la parte del leone è stato Dune di Denis Villeneuve, che ha conquistato ben sei statuette.
Ecco, di seguito, l’elenco completo dei premiati.
Miglior film
I segni del cuore – CODA
Miglior regia
Jane Campion, Il potere del cane
Miglior attore protagonista
Will Smith, Una famiglia vincente – King Richard
Miglior attrice protagonista
Jessica Chastain, Gli occhi di Tammy Faye
Miglior attore non protagonista
Troy Kotsur, I segni del cuore – CODA
Miglior attrice non protagonista
Ariana DeBose, West Side Story
Miglior sceneggiatura originale
Belfast
Miglior sceneggiatura non originale
I segni del cuore – CODA
Miglior film internazionale
Drive My Car (Giappone)
Miglior film d’animazione
Encanto
Miglior fotografia
Dune
Migliore scenografia
Dune
Miglior montaggio
Dune
Miglior colonna sonora
Dune
Miglior canzone
“No Time to Die” da No Time to Die
Migliori effetti speciali
Dune
Miglior sonoro
Dune
Migliori costumi
Crudelia
Miglior trucco e acconciatura
Gli occhi di Tammy Faye
Miglior documentario
Summer of Soul


