NON CI RESTA CHE IL CRIMINE. RECENSIONE

Facebooktwittermail

Tre amici romani di lungo corso, sfaccendati cronici, cercano di sbarcare il lunario offrendo ai turisti un “tour criminale” attraverso i luoghi della Banda della Magliana. Per uno strano scherzo del destino, vengono improvvisamente catapultati nel giugno del 1982, trovandosi faccia a faccia con la famigerata banda capeggiata dal temibile boss Renatino.

Sesto lungometraggio diretto dal prolifico sceneggiatore Massimiliano Bruno, che oltre a firmare il copione con Nicola Guaglianone, Menotti e Andrea Bassi, si ritaglia anche il ruolo di Gianfranco  “il Ventosa”, amico d’infanzia dei tre protagonisti. Il titolo è un dichiarato omaggio al cult Non ci resta che piangere, ma il film appare più come un bizzarro e scanzonato mix tra la saga di Ritorno al futuro, la commedia all’italiana e il poliziottesco. Quest’ultimo genere è rievocato soprattutto dalla colonna sonora, un uso massiccio dello split screen, le zoomate improvvise e la scollacciatissima pupa del boss, interpretata da una sensuale Ilenia Pastorelli.
Bruno si diverte a giocare con i paradossi spazio-temporali, rende palpabile la sua nostalgia per i dorati anni Ottanta e non manca occasione per mettere alla berlina quella Banda della Magliana tanto mitizzata da film e serie tv di successo. Qua e là, qualche invenzione di sceneggiatura ha forse il fiato un po’ corto, ma questa commedia atipica conserva sempre un ritmo di tutto rispetto e sa offrire diversi momenti spassosi fino a quell’epilogo che lascia aperta più di una porta ad un eventuale sequel.
Il trio dei maldestri amici è ben impersonato dagli affiatati Alessandro Gassmann, Marco Giallini e Gianmarco Tognazzi, anche se a lasciare il segno è un inedito e sorprendente Edoardo Leo, feroce e al contempo divertente nei panni del cattivissimo Renatino.

Voto: 3/5

Non ci resta che il crimine, Italia, 2019. Regia: Massimiliano Bruno. Interpreti: Alessandro Gassmann, Marco Giallini, Edoardo Leo, Gianmarco Tognazzi, Ilenia Pastorelli, Massimiliano Bruno. Durata: 1h e 42’.

Facebooktwittermail

Categorie Post:
Contenuti Speciali

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *