


Nel 2017, Frances McDormand strappava applausi scroscianti alla Mostra del Cinema di Venezia con Tre manifesti a Ebbing, Missouri, instant cult che le avrebbe poi fatto vincere il secondo Oscar della sua straordinaria carriera. Tre anni dopo, l’attrice statunitense si prepara a sbarcare nuovamente al Lido con Nomedland, terzo lungometraggio diretto da Chloé Zhao, i cui diritti internazionali sono stati acquisiti da Searchlight Pictures.
Nomadland è la storia di Fern, una donna che, dopo il collasso economico di una cittadina rurale nel Nevada, fa i bagagli e parte nel suo van per provare la vita on the road, fuori dalla società convenzionale, da moderna nomade.
Il Direttore Artistico della Biennale Cinema, Alberto Barbera, lo ha definito “un viaggio coraggioso e toccante dentro un mondo sconosciuto, lontano dalla nostra coscienza sociale, che acquista un significato del tutto particolare in questo periodo di isolamento causato dalla pandemia, e che dimostra come alcuni valori quali la solidarietà reciproca e il forte senso di comunità possono salvarci dalla solitudine, dal fallimento e dalla disperazione”. Venezia condividerà la presentazione del film con i Festival di Toronto, Telluride e New York.
Nomadland è tratto dall’omonimo libro della giornalista Jessica Bruder e annovera tra i produttori la stessa McDormand.
“Le strade americane mi affascinano. Sono di una bellezza sconvolgente e complessa”, ha dichiarato la Zhao, regista e sceneggiatrice cinese classe 1982, “Le ho percorse per molti anni nei miei viaggi e ho sempre sperato di poterne catturare una visione particolare. Sono molto felice di aver potuto realizzare Nomadland, ed emozionata che il pubblico potrà seguire Fern nelle sue avventure”.


