


Dopo una serie di flop nelle ultime stagioni, erano in molti ad aver pensato che la stella di Nicole Kidman fosse ormai appannata. E, invece, questa prima metà del 2017 ce l’ha restituita in tutto il suo fulgore. Prima la quarta nomination all’Oscar grazie all’intensa prova in Lion – La strada verso casa, poi un Festival di Cannes vissuto da assoluta protagonista: sulla Croisette c’erano ben tre film e una serie tv da lei interpretati, e alla fine la giuria le ha assegnato il prestigioso premio speciale per la 70ma edizione. Non poteva esserci modo migliore per festeggiare il suo 50esimo compleanno (è nata a Honolulu il 20 giugno 1967).
È una gioia rivederla sulla cresta dell’onda soprattutto per chi, come me, si è innamorato di lei sin dalle sue prime apparizioni. Se il thriller australiano Ore 10: calma piatta (1989) è il film che l’ha rivelata, il noir di Gus Van Sant Da morire (1995) è quello che ci ha fatto subito capire che quell’attrice dai lineamenti dolci e il fisico statuario aveva anche grandi doti recitative. L’incontro con il Maestro Stanley Kubrick in Eyes Wide Shut (1999) l’ha aiutata a compiere il definitivo salto di qualità. Ormai svincolata dall’ombra ingombrante dell’ex marito Tom Cruise, all’alba del nuovo millennio Nicole ha scritto pagine memorabili di cinema. Il musical Moulin Rouge! di Baz Luhrmann (2001, prima nomination all’Oscar), l’horror The Others di Alejandro Amenábar (2001), il dramma The Hours di Stephen Daldry (2002, seconda nomination e statuetta vinta) e il film sperimentale Dogville di Lars von Trier (2003) sono le quattro pellicole che hanno messo in luce la sua capacità di entrare ed uscire con disinvoltura da personaggi completamente diversi, riuscendo a restare sempre su livelli altissimi. Negli ultimi anni, mentre ha trovato la stabilità sentimentale accanto a Keith Urban, il rendimento al cinema è stato altalenante. Non sono mancate, però, performance notevoli, su tutte quella in Rabbit Hole di John Cameron Mitchell (2010, terza nomination all’Oscar), dove veste i panni di una mamma alle prese con l’elaborazione del lutto.
La prossima stagione si aprirà ancora nel suo segno: a settembre arriverà nelle sale italiane L’inganno di Sofia Coppola, film molto applaudito a Cannes. Il nuovo periodo d’oro di Nicole Kidman sembra appena cominciato.


