


Il regista romano Gigi Magni aveva un marchio di fabbrica che lo rendeva unico: raccontare pagine della Storia d’Italia, a volte drammatiche, con una buona dose di umorismo, bordate di sarcasmo e un pizzico d’irriverenza.
Uno dei suoi più celebri film, Nell’anno del Signore (1969), mette in scena un avvenimento non molto conosciuto del Risorgimento italiano. Nella Roma di Papa Leone XII, due carbonari romagnoli compiono un attentato e vengono condannati alla ghigliottina. Mentre si svolgono le vicissitudini dei sovversivi, di notte, sotto la statua di Pasquino qualcuno affigge degli epigrammi satirici. Ed è proprio attraverso le azioni provocatorie dell’autore dei versi Cornacchia, che viene fuori tutto il cinema beffardo e scoppiettante di Magni.
Al di là di questo, però, Nell’anno del Signore merita assolutamente la visione perché è l’occasione di vedere nello stesso film tre mostri sacri come Nino Manfredi, Alberto Sordi e Ugo Tognazzi, all’apice della loro forma attoriale. Uno spettacolo davvero straordinario di bravura e di comicità, da cui distrae solo a tratti la bellezza quasi sovrannaturale di una giovane Claudia Cardinale.


