MORGAN FREEMAN: GLI 80 ANNI DI UN ARTISTA DELLA RECITAZIONE

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Sguardo intenso e sorriso rassicurante, finezza recitativa e carisma da vendere. Sono queste le armi preziose con cui Morgan Freeman, icona del cinema afroamericano, ci ha conquistati ed appassionati film dopo film, decennio dopo decennio. Il compimento del suo ottantesimo compleanno è l’occasione propizia per guardare indietro e capire quanto quest’attore abbia dato alla settima arte.
Sono oltre cento i film a cui ha preso parte e spesso hanno beneficiato della sua classe i registi più blasonati. Tra questi, è sicuramente Clint Eastwood quello che gli ha dato occasione di mettere in mostra diversi aspetti del suo talento. Per Clint, Freeman è stato un pistolero attempato e appannato ne Gli spietati (1992), un ex pugile senza un occhio in Million Dollar Baby (2004) – ruolo con cui ha conquistato il suo unico Oscar, a fronte di 5 nomination – e il leader sudafricano Nelson Mandela nel dramma sportivo Invictus – L’invincibile (2009).
La consacrazione a livello mondiale la deve al dramedy A spasso con Daisy (1989) di Bruce Beresford, toccante storia di un’amicizia che riesce ad infrangere le barriere del razzismo nell’America del secondo dopoguerra. Da quel momento in poi è stato sempre una garanzia in qualsiasi genere, sia da protagonista che in ruoli di contorno. Nei personaggi dolenti o tormentati ha fatto vedere decisamente il meglio di sé. Nei panni del detective disilluso di Seven (1995) di David Fincher è straordinario, ma lo è ancora di più nella parte del detenuto Ellis Boyd “Red” Redding ne Le ali della libertà (1994) di Frank Daranbont. Proprio in questo capolavoro c’è un suo monologo che non smette mai di emozionarmi. Siamo nella parte conclusiva del film, e “Red” affronta l’ennesimo colloquio per la libertà vigilata. Con gli occhi ricolmi d’amarezza e la voce appesantita dal fardello dei rimorsi (ascoltatelo anche in versione originale), Morgan Freeman ci regala un momento di cinema indimenticabile.

In versione doppiata…

…e in versione originale

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