


Napoli, anni ’80. Enrico “Erry” Frattasio (Luigi D’Oriano), un giovane di Forcella con il sogno di diventare disc jockey, decide di sfruttare la sua speciale abilità nel realizzare compilation musicali su cassette e, insieme ai fratelli Angelo (Emanuele Palumbo) e Peppe (Giuseppe Arena), mette in piedi una piccola attività che in breve tempo si trasforma in un vero e proprio impero commerciale. Ma più il loro business cresce, più i tre attirano l’attenzione del capitano Ricciardi (Francesco Di Leva), un caparbio finanziere che farà di tutto per scoprire i meccanismi dietro il loro giro di musicassette contraffatte.
Dopo L’incredibile storia dell’Isola delle Rose, con cui circa due anni fa aveva strappato dall’oblio un’eccezionale vicenda del Novecento italiano, Sydney Sibilia porta sul grande schermo un altro episodio storico dai contorni singolari, capace addirittura di ridisegnare a suo tempo il concetto di pirateria musicale nel nostro Paese.
Partendo dall’omonimo libro di Simona Frasca (adattato dal regista insieme ad Armando Festa), Sibilia si dimostra ancora una volta a sua agio nel manipolare i generi e mescola con efficacia commedia, racconto di formazione e crime movie all’americana, aggiungedovi qualche spruzzatina di poliziottesco d’antan, come testimonia soprattutto il personaggio dell’irascibile e baffuto capitano Ricciardi, ben incarnato da un Francesco Di Leva sapientemente sopra le righe.
Da questo mix di ingredienti ne viene fuori un film godibile e coinvolgente, che si fa particolarmente interessante ogni qual volta narra di quanto sia labile, in una certa Napoli, il confine tra onestà e immoralità, legalità e illegalità. Un tema in cui, tuttavia, Sibilia non s’addentra mai fino in fondo, lasciando che Mixed by Erry resti in sostanza una pellicola di puro intrattenimento, imperniata da un lato sull’incredibile scalata dei Frattasio e dall’altro sul duello tra i fratelli “pirati” e l’inarrestabile finanziere-segugio. Che l’ultima fatica del regista campano non vada oltre il semplice divertissement lo dimostra anche il fatto che la stessa figura di Erry appaia nel complesso priva di significative sfumature o ambiguità e che la parabola discendente del protagonista – normalmente fonte di riflessione in questo tipo di racconto – occupi solo una parte esigua del film.
Per il resto Sibilia lavora bene sull’ambientazione, si gioca le carte giuste sul fronte colonna sonora e dirige con mano esperta un cast affiatato, in cui figura anche un ironico e “berlusconiano” Fabrizio Gifuni nei panni di un pezzo grosso della Milano da bere, quasi una rivisitazione in chiave leggera del cinico manager interpretato ne Il capitale umano.
Voto: 3/5
Mixed by Erry, Italia, 2023. Regia: Sydney Sibilia. Interpreti: Luigi D’Oriano, Giuseppe Arena, Emanuele Palumbo, Francesco Di Leva, Cristiana Dell’Anna, Adriano Pantaleo, Chiara Celotto, Greta Esposito, Fabrizio Gifuni. Durata: 1h e 50’.


