MERYL STREEP, I 70 ANNI DI UNA LEGGENDA

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21 nomination all’Oscar e 3 statuette vinte, 31 candidature ai Golden Globe condite da 9 premi, 2 BAFTA, 3 Emmy, 2 SAG, 2 David di Donatello e via dicendo. Per Meryl Streep, nata settanta primavere fa a Summit, New Jersey, potrebbero parlare semplicemente i numeri sensazionali di una carriera impeccabile. E, invece, a raccontare al meglio una delle attrici più grandi ed amate di sempre sono – oggi come ieri – le emozioni forti e indelebili che ci ha donato attraverso i personaggi più disparati, in film di ogni genere, nell’arco di circa quarant’anni.
La dolce Linda de Il Cacciatore (1978) e la fragile Joanna di Kramer contro Kramer (1979), la tormentata reduce dai lager nazisti de La scelta di Sophie (1982) e la romantica Francesca de I ponti di Madison County (1995). E, ancora, la terribile Miranda de Il diavolo veste Prada (2006), l’intransigente Suor Aloysius de Il dubbio (2008), la coraggiosa Kay di The Post (2017). Le maschere che la trasformista Meryl ha indossato nel corso del tempo sono infinite e una diversa dall’altra. Volti in cui si sono immedesimati – e spesso riconosciuti – gli uomini oltre che le donne, i giovani come gli adulti, persone di ogni estrazione sociale. È un potere speciale quello della neo settantenne attrice, frutto di un talento naturale che Clinton J. Atkinson, suo insegnante ai tempi del Vassar College, provò a spiegare così: “Non penso che nessuno abbia insegnato a Meryl come recitare. Se lo è insegnato da sola”.
Un’autentica leggenda del cinema, ma anche un’antidiva dalla vita semplice ed esemplare fuori dal set. Felicemente sposata da quarantuno anni con lo scultore Don Gummer e madre di quattro figli, acerrima nemica del botox, da sempre in prima linea nelle questioni sociali e per ciò che riguarda i diritti delle donne, Meryl è un punto di riferimento per la gente comune che nelle sue rughe, nei suoi sorrisi e in ogni sua parola sente profumo di genuinità e di sincerità.
In questi giorni è protagonista sul piccolo schermo con la seconda stagione di Big Little Lies e molto presto la ritroveremo anche al cinema. Sono infatti in post-produzione Piccole donne di Greta Gerwig, nuovo adattamento del classico di Louisa May Alcott, e The Laundromat di  Steven Soderbergh, in cui recita al fianco di Gary Oldman e Antonio Banderas. Per la gioia di tutti, perché quando esce un nuovo film con Meryl è sempre festa.

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