MARILYN HA GLI OCCHI NERI. RECENSIONE

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Clara è una giovane donna affetta da mitomania, che ha fatto della bugia il perno della sua esistenza. Diego è un cuoco in preda a varie psicosi, una marea di tic e frequenti scatti d’ira. I loro destini si incrociano in un centro diurno per il recupero di persone disturbate, dove li attende una prova apparentemente impossibile: gestire un ristorante del centro in armonia con gli altri pazienti, tenendo a freno le proprie tendenze (auto)distruttive.

Il terzo lungometraggio diretto dal 44enne Simone Godano gioca a carte piuttosto scoperte e palesa almeno un paio di fonti d’ispirazione alla base del suo impianto narrativo. Da un lato la dramedy americana in generale, dall’altro una pellicola in particolare che ha fatto scuola nel genere fin dalla sua uscita, Il lato positivo (2012) di David O. Russell. Modelli a cui il regista romano – che ha scritto ancora una volta il copione in tandem con Giulia Steigerwalt – guarda senza strafare, cercando semplicemente di seguirne regole e dettami.
Ciò che ne viene fuori è un film godibile e sincero che, dopo un inizio dal passo un po’ incerto, prende quota fino a planare verso una parte conclusiva capace di scaldare il cuore. E mentre pian piano ci affezioniamo alla strana coppia interpretata da Stefano Accorsi e Miriam Leone, Godano trova modo di farci riflettere su certi pregiudizi sociali, restituendo dignità a tutte quelle persone emarginate a causa di un equilibrio instabile e suscitando un interrogativo più che lecito: siamo davvero così diversi da quei picchiatelli con i nervi a fior di pelle?
Non meno interessante è la sottile critica – seppur soltanto abbozzata – mossa nei confronti del nostro rapporto con l’universo social, anche se Marilyn ha gli occhi neri si propone specialmente come una storia sulla necessità e sulla bellezza di accettare i propri e gli altrui limiti, condita da un pizzico di sana ironia, un romanticismo immune dalla retorica e un duo di protagonisti ben assortito.
Accorsi, malgrado una mimica a volte eccessiva, rende palpabili i sentimenti nascosti sotto il cumulo di nevrosi e trova il suo complementare opposto in un’ispiratissima Leone, brava a camminare sempre in equilibrio sul filo tra leggerezza e drammaticità.

Voto: 3/5

Marilyn ha gli occhi neri, Italia, 2021. Regia: Simone Godano. Interpreti: Miriam Leone, Stefano Accorsi, Thomas Trabacchi, Mariano Pirrello, Orietta Notari, Marco Messeri, Andrea Di Casa, Ariella Reggio, Valentina Oteri. Durata: 1h e 50’.

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