


Con quegli occhioni blu, la morbida chioma mora e il sorriso ammaliante circondato da labbra carnose, non poteva proprio passare inosservata. Margaret Qualley, l’autostoppista hippy di C’era una volta… a Hollywood, ha rapito l’attenzione degli spettatori (soprattutto maschili) con la stessa rapidità con cui accalappia Brad Pitt/Cliff Booth nel nuovo film di Quentin Tarantino. Basta fare un giro sui social per vedere in quanti stanno parlando di Pussycat (questo il nome del suo personaggio), l’attraente ragazza dalla lingua impertinente che scopriamo essere un’adepta della Manson Family.
Nata il 23 ottobre 1994 dall’attrice Andie MacDowell e l’ex modello Paul Qualley, Margaret ha esordito al cinema nel 2013 con il film Palo Alto. L’anno successivo è entrata a far parte del cast della serie tv The Leftovers, mentre nel 2016 ha recitato in The Nice Guys, commedia poliziesca con Russell Crowe e Ryan Gosling.
In queste ultime settimane sta vivendo il momento più intenso della sua giovane carriera, non solo per C’era una volta… a Hollywood. Margaret è stata a Venezia 76 con il biopic Seberg ed è tra i protagonisti del thriller Strange But True (dal 12 settembre nelle sale italiane), ma soprattutto si è guadagnata una nomination agli Emmy come miglior attrice non protagonista nella miniserie Fosse/Verdon.
Meteora o star del futuro? Solo il tempo potrà dirlo. Per il momento, ha già conquistato un posto nell’olimpo delle bad girls tarantiniane. E non è certamente poco.


