LA TENEREZZA. RECENSIONE

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Lorenzo, un anziano avvocato che non esercita più la professione, è appena sopravvissuto a un infarto e ritorna nella sua grande casa nel centro di Napoli, dove vive solo. La moglie è venuta a mancare anni prima e con i suoi figli, Elena e Saverio, ha un rapporto distaccato. Al rientro dall’ospedale conosce i nuovi vicini, Fabio e Michela, una coppia apparentemente felice con due bambini piccoli. Lorenzo stringe con loro un legame inatteso, che finirà per stravolgergli l’esistenza.
C’è una cosa che, più di ogni altra, mi ha conquistato subito de La tenerezza: la grande bellezza della scrittura. Non c’è una sola parola superflua nella sceneggiatura che Gianni Amelio, insieme ad Alberto Taraglio, ha liberamente tratto da La tentazione di essere felici di Lorenzo Marone. I dialoghi profondi, pieni d’umanità, svelano un po’ alla volta la complessità dei protagonisti, fanno toccare con mano le loro sensazioni e loro le angosce, provocano continue riflessioni in chi guarda il film.
Sono i padri il fulcro de La tenerezza, con i loro tormenti, le malinconie, le parole non dette. Elio Germano è bravissimo e misurato nei panni dell’irrequieto ed enigmatico Fabio; Renato Carpentieri grandioso nel rivelare attraverso voce, silenzi e sguardi, i sentimenti che si celano dietro il cuore (apparentemente) inaridito di Lorenzo.
Quello che Amelio costruisce con una regia elegante ma senza fronzoli, è un viaggio interiore affannoso, spaccato in due da un evento tragico, terribile, crudele, e ambientato in una Napoli inedita, immortalata dai chiaroscuri del maestro Luca Bigazzi. È difficile essere genitori, è difficile essere figli – sembra suggerire il regista calabrese – e certi sentimenti possono finire per affievolirsi o persino spegnersi. Ma c’è sempre il tempo e il modo di capire che la felicità “non è una meta da raggiungere ma una casa a cui tornare”, ed ecco che la tenerezza riaffiorerà improvvisamente, come due mani che si cercano e si stringono, dopo tanto tempo, nel posto e nel momento che non ti aspetti.

Voto: 4/5

La tenerezza, Italia, 2017. Regia: Gianni Amelio. Interpreti: Renato Carpentieri, Elio Germano, Giovanna Mezzogiorno, Micaela Ramazzotti, Maria Nazionale, Greta Scacchi. Durata: 1h e 43′.

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