


Ad Avechot, una sperduta cittadina sulle Alpi, scompare improvvisamente la sedicenne Anna Lou, una brava ragazza dai lunghi capelli rossi. Per risolvere il caso, viene chiamato in causa l’agente speciale Vogel, investigatore astuto e particolarmente abile nel manipolare tv e stampa. In breve tempo, l’indiziato n. 1 diventa il pacifico professore di liceo Loris Martini, intorno al quale Vogel scatena un autentico circo mediatico. Ma è davvero lui il colpevole o è soltanto la vittima sacrificale del cinico ispettore?
C’è tanto cinema americano nell’esordio registico di Donato Carrisi, quarantaquattrenne romanziere noto anche oltre i confini nazionali. La ragazza nella nebbia – tratto dal suo penultimo libro – fa pensare in particolare ai film di David Fincher e dei fratelli Coen, maestri ai quali Carrisi si accosta senza arroganza, cercando di avvolgere la remota provincia italiana nelle atmosfere tipiche del thriller noir a stelle e strisce. E ci riesce piuttosto bene, anche grazie al proficuo lavoro del direttore della fotografia Federico Masiero. L’universo creato intorno al paesino di Avechot è credibile, il ritmo costante, la tensione palpabile. Ma il bello è che La ragazza nella nebbia non vive di sola suspense, anzi convince ancora di più quando tocca argomenti d’attualità come i linciaggi mediatici e il loro fascino perverso, o nei momenti in cui si addentra in riflessioni sul male e sugli effetti che produce se il suo seme germoglia in una mente raffinata.
Carrisi sfrutta anche la fortuna di avere a disposizione un cast di prim’ordine, dove svettano i due attori principali. Toni Servillo, mai così ambiguo, è come al solito magnetico, mentre Alessio Boni sa donare profondità a un personaggio complesso (sarebbe un bene poterlo vedere più spesso sul grande schermo).
Certo, si deve anche dire che dopo una prima parte solida, segue una seconda in cui emergono alcune pecche non trascurabili – come certi passaggi che fanno a cazzotti con la verosimiglianza o quell’ultimo quarto d’ora eccessivamente convulso e sovraccarico di avvenimenti – che pur non smorzando mai la tensione, incidono sul risultato finale. Nonostante tutto, però, La ragazza nella nebbia resta un’opera prima positiva e interessante, e ci si chiede se l’esordio dietro la macchina da presa dello scrittore pugliese possa essere soltanto l’inizio di una nuova (e altrettanto felice) carriera.
Voto: 3/5
La ragazza nella nebbia, Italia, 2017. Regia: Donato Carrisi. Interpreti: Toni Servillo, Alessio Boni, Jean Reno, Lorenzo Richelmy, Galatea Ranzi, Michela Cescon. Durata: 2h e 7’.


