LA PARANZA DEI BAMBINI. RECENSIONE

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Napoli, Rione Sanità. Nicola ha quindici anni e vive alla giornata con Tyson, Biscottino, Lollipop, O’Russ e Briatò, suoi coetanei e amici per la pelle. Stanco di vedere la madre nelle grinfie del pizzo (la donna porta avanti una piccola tintoria), nonché smanioso di fare soldi facili e vivere agiatamente, Nicola forma con i suoi compari una gang per cercare di prendere in mano le redini del proprio quartiere.

Il quarantenne regista di Fiore Claudio Giovannesi si accosta ancora una volta con tatto e intelligenza al tema dell’adolescenza interrotta, traducendo sul grande schermo l’omonimo romanzo di Roberto Saviano, di cui firma anche l’adattamento con lo stesso scrittore napoletano e Maurizio Braucci. La paranza dei bambini ha la capacità di rapire subito l’attenzione, mantenendola sempre viva, e porta lo spettatore in luoghi spesso frequentati da cinema e tv nell’ultimo decennio, facendosi però apprezzare per il modo in cui evita la facile spettacolarizzazione e la “gomorrizzazione” della narrazione.
Giovannesi tesse una tela robusta, scevra di retoriche e pietismi, e appare particolarmente interessato a scavare nella psicologia del protagonista (interpretato con impressionante intensità dall’esordiente Francesco Di Napoli), la cui spiccata sensibilità è inquinata dall’ambiente malsano e dai i modelli negativi che lo circondano. La sete di giustizia e la voglia di affermazione faranno attraversare a Nicola un punto di non ritorno, scelta che finirà per travolgere la propria spensieratezza e le persone amate. Giovannesi segue il percorso del giovane e quello degli altri ragazzi senza mai giudicare, mentre la camera a mano, costantemente addosso a Nicola e ai suoi amici, ci fa sentire il fiato sul collo di un destino cupo e ineluttabile, che puntuale arriverà.
Prim’ancora che un film di denuncia su una città stritolata dalla criminalità, La paranza dei bambini riesce così a proporsi come una storia di formazione universale, che invita tutti – senza furbizie e ricatti emotivi – a riflettere sui tanti Nicola abbandonati a se stessi e destinati a un futuro senza speranza.

Voto: 3,5/5

La paranza dei bambini, Italia, 2019. Regia: Claudio Giovannesi. Interpreti: Francesco Di Napoli, Ar Tem, Alfredo Turitto, Viviana Aprea, Valentina Vannino, Renato Carpentieri. Durata: 1h e 45’.

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