


Qualche anno prima della terribile crisi economica del 2008, alcuni operatori finanziari intuiscono e smascherano il castello di carta su cui si reggono i mutui bancari. Decidono, così, di scommettere contro il sistema per trarne profitto. Nessuno crede nella loro illuminazione, ma quando esplode la crisi…
Chissà che film sarebbe stato La grande scommessa se non fosse stato diretto Adam McKay, ex sceneggiatore del Saturday Night Live e regista di commedie demenziali come Ricky Bobby – La storia di un uomo che sapeva contare fino a uno. Probabilmente ci saremmo persi nell’ingarbugliato linguaggio tecnico del mondo della finanza, per poi annoiarci a morte.
Invece McKay, partendo dal libro The Big Short – Il grande scoperto del giornalista investigativo Michael Lewis, è riuscito a guidarci con mano sicura attraverso i vari passaggi di questa intricata vicenda grazie a massicce dosi di umorismo e agli eccentrici ed alienati protagonisti interpretati da un cast di stelle, tra cui spiccano gli eccellenti Christian Bale e Steve Carell. Quando, poi, c’erano da spiegare dei tecnicismi che avrebbero potuto farci perdere completamente il bandolo della matassa, il regista americano ha messo in scena dei surreali siparietti in cui alcuni personaggi famosi intervengono per dare delucidazioni (su tutti merita una citazione quello con l’attrice di The Wolf of Wall Street Margot Robbie in vasca da bagno).
Nonostante tutto, però, La grande scommessa non diventa mai un film completamente leggero. Anzi, nella parte finale il lato drammatico di questa pagina nera di Storia, di cui ancora oggi paghiamo le conseguenze, prende il sopravvento, lasciandoci dentro un palese senso di sconforto e di inquietudine.
Voto: 3,5/5
La grande scommessa (The Big Short), USA, 2015. Regia: Adam McKay. Interpreti: Christian Bale, Ryan Gosling, Steve Carell, Brad Pitt, Marisa Tomei, Melissa Leo. Durata: 2h e 10’.


