


Elia è l’ultimo abitante rimasto a Provvidenza, un borgo distrutto da un terribile terremoto. Non ne vuole proprio sapere di trasferirsi a valle, dove il resto della comunità si è stabilita lasciandosi il passato alle spalle. Elia non vuole dimenticare, è troppo importante tenere viva la memoria del suo paese e dell’amata moglie scomparsa. Nemmeno i minacciosi ultimatum del sindaco di Nuova Provvidenza sembrano in grado di fargli cambiare idea. E, come se non bastasse, comincia ad avvertire tra le rovine una strana presenza…
Il bene mio, secondo lungometraggio diretto da Pippo Mezzapesa, ci mette una manciata di minuti a farti sentire sulla pelle l’aria polverosa e nostalgica che spira tra le strade di Provvidenza. Non c’è bisogno di flashback per rievocare la tragedia, a parlare è la cinepresa che accarezza le case semidistrutte, gli oggetti appartenuti a chi non c’è più, il volto scavato e gli occhi profondi di Elia. Scena dopo scena la mente corre alle recenti tragedie sismiche italiane e la crociata del protagonista diventa una lezione di vita per ciascuno di noi (compreso chi ci governa): la memoria, i ricordi sono luoghi dell’anima a cui tornare sempre, soprattutto quando c’è da superare un grande dramma e ricostruire un futuro.
Scritto dal regista con Antonella Gaeta e Massimo De Angelis, Il bene mio parla con sincerità del dolore della perdita e del bene prezioso della speranza, di accoglienza e di mura da abbattere, evitando di cadere in facili retoriche e alleviando la tragicità della storia grazie ad alcuni risvolti fiabeschi e misurate dosi di umorismo.
Un ispiratissimo Sergio Rubini, alle prese con un personaggio cucito su misura per lui, veste in maniera impeccabile i panni di custode della memoria, regalando allo spettatore sorrisi, emozioni e momenti struggenti sia nelle tante scene in solitaria, sia nei duetti con gli attori di contorno, tra cui si distinguono il simpatico Dino Abbrescia (l’amico Gesualdo) e un’intensa Teresa Saponangelo (nel ruolo della maestrina Rita).
Voto: 3,5/5
Il bene mio, Italia, 2018. Regia: Pippo Mezzapesa. Interpreti: Sergio Rubini, Sonya Mellah, Dino Abbrescia, Francesco De Vito, Michele Sinisi, Teresa Saponangelo. Durata: 1h e 34’.


