


Gli occhioni verdi sgranati che guardano verso il cielo, il volto diafano su cui si apre un sorriso tra il confuso e l’incredulo. Cosa sta guardando Emma Stone nel finale di Birdman? Questa memorabile scena del film vincitore di 4 premi Oscar, è una di quelle destinate a rimanere nella storia del cinema. E sarebbe ingiusto non sottolineare che una parte del merito va all’attrice dell’Arizona, che a dire il vero ha lasciato il segno anche in altri momenti topici del film, dai duetti con Edward Norton sul tetto di un teatro di Broadway, al monologo-confessione rivolto a Michael Keaton. Poco importa se non è andata a lei la statuetta dorata per la “miglior attrice non protagonista”, perché l’interpretazione nel film di Alejandro González Iñárritu ha comunque il sapore della definitiva consacrazione per Emma.
Il suggello a questo anno speciale per la Stone è arrivato grazie ad un’altra notevole performance nella black comedy di Woody Allen Irrational Man. L’ultima musa del regista newyorkese (aveva recitato per lui anche nel precedente Magic in the Moonlight), forse anche stimolata dal confronto con il talentuoso collega Joaquin Phoenix, ha fatto vedere cose egregie nello sfaccettato personaggio della studentessa Jill.
I suoi estimatori non dovranno aspettare molto prima di rivederla al cinema. Il prossimo anno, infatti, sarà protagonista di La La Land, un musical contemporaneo dedicato alla città di Los Angeles diretto da Damien Chazelle (il regista dell’acclamato Whiplash), dove recita per la terza volta al fianco di Ryan Gosling dopo Crazy, Stupid, Love e Gangster Squad.


