


È la vigilia di Natale e Ben Burns, dopo settantasette giorni trascorsi nella comunità dove sta lottando per disintossicarsi, fa ritorno a casa senza preavviso. Sua madre Holly lo accoglie con gioia, la sorella Ivy e il patrigno Neal sono diffidenti e preoccupati dalla sua presenza. Quando qualche ora dopo il tumultuoso passato di Ben si riaffaccia prepotentemente, Holly è chiamata a fare tutto il possibile per salvare il figlio ed evitare il collasso della propria famiglia.
Non c’è dubbio che il trascorrere degli anni stia soltanto accrescendo bravura attoriale e fascino di Julia Roberts, 51 candeline spente lo scorso ottobre. Ne è un’ulteriore conferma Ben is Back, in cui l’ex Pretty Woman dà vita a un personaggio di madre toccante e ricco di sfumature, un mix riuscito tra la premurosa Isabel di Wonder e la caparbia Erin Brockovich che le valse l’Oscar. La sua Holly Burns è il fulcro del quarto lungometraggio diretto da Peter Hedges, un film che parla con sensibilità, intelligenza e sincerità di tossicodipendenza giovanile e dell’amore incondizionato di una mamma verso il figlio.
Hedges, anche autore della sceneggiatura, si dimostra particolarmente accorto nell’evitare i cliché del genere e abile nel mescolare dramma familiare e thriller nella seconda parte, quando una svolta narrativa dà il via ad un’odissea notturna per i due protagonisti. Costante nel ritmo e curato nell’ambientazione, Ben is Back si fa oltretutto apprezzare per qualche stoccata graffiante e velenosa nei confronti di certe storture della società statunitense.
Al fianco della Roberts tiene testa benissimo il giovane Lucas Hedges (figlio di Peter), già fattosi notare in Manchester by the Sea (2016), Tre manifesti a Ebbing, Missouri (2017) e Lady Bird (2017), e sempre più lanciato verso un futuro roseo.
Voto: 3,5/5
Ben is Back, USA, 2018. Regia: Peter Hedges. Interpreti: Julia Roberts, Lucas Hedges, Kathryn Newton, Courtney B. Vance. Durata: 1h e 43’.


