


1934. Il celebre detective belga Hercule Poirot si appresta a ritornare a Londra da Istanbul a bordo dell’Orient Express. Durante il viaggio, a causa di una valanga di neve, la corsa del treno si arresta e si scopre che, nel corso della notte, il sinistro uomo d’affari Samuel Ratchett è stato assassinato nella sua cabina. Poirot comincia così le sue indagini per scovare il colpevole, nascosto tra i passeggeri del vagone.
Quarta trasposizione per Assassinio sull’Orient Express (1934), uno dei più famosi romanzi gialli di Agatha Christie: a cimentarsi stavolta con il best seller della scrittrice britannica è l’attore-regista-sceneggiatore Kenneth Branagh. Per chi – come me – ha amato il primo adattamento cinematografico, quello del 1974 di Sidney Lumet, è pressoché naturale fare un paragone, da cui la versione di Branagh ne esce sconfitta su tutti i fronti. Sarebbe ingiusto, però, non sottolineare che questo film, tra pregi e difetti, è senz’altro godibile, e può risultare persino avvincente per chi non ha visto quello di Lumet e magari non conosce i risvolti del romanzo.
Sin dal prologo ambientato a Gerusalemme, è evidente quanto Branagh punti con decisione ad aggiungere movimento e spettacolarità al racconto: paesaggi mozzafiato, uso frequente del piano sequenza, momenti action e – una volta fermo l’Orient Express – scene ambientate sulla coltre di neve (tra cui il curioso confronto finale stile Ultima cena leonardiana). Non tutte queste cose, però, funzionano, mentre paradossalmente le emozioni arrivano sempre a bordo del treno, quando i dialoghi diventano serrati e l’atmosfera si fa più claustrofobica.
Se Branagh regista alterna luci e ombre, molto più convincente risulta Branagh attore. Il suo Poirot è affascinante sia quando si sente infallibile (nei suoi occhi scintillano astuzia ed ingegno), sia quando, sconvolto dalla scoperta della verità, vengono meno le certezze e i dilemmi morali cominciano ad affliggerlo.
E il resto del cast all star? Onestamente ci si aspettava di più un po’ da tutti, fatta eccezione per le intramontabili Michelle Pfeiffer e Judi Dench, le uniche a saper donare davvero spessore ai rispettivi personaggi.
Voto: 3/5
Assassinio sull’Orient Express (Murder on the Orient Express), USA, 2017. Regia: Kenneth Branagh. Interpreti: Kenneth Branagh, Johnny Depp, Penélope Cruz, Judi Dench, Olivia Colman, Daisy Ridley, Michelle Pfeiffer, Willem Dafoe. Durata: 1h e 54’.


