LE ALI DELLA LIBERTÀ COMPIE 20 ANNI

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Con oltre un milione di voti su imdb.com, Le ali della libertà è secondo gli appassionati di cinema di tutto il mondo il miglior film di sempre. Un primato, certo, che non mancherà di far storcere il naso a qualcuno, ma anche la testimonianza limpida di quanto l’opera prima di Frank Darabont, dopo vent’anni, continui ad affascinare chi ama la settima arte.
A leggerne il plot, non sembrerebbe nulla di originale: un giovane banchiere viene accusato dell’omicidio della moglie e dell’amante di lei e, pur professandosi innocente, viene condannato a due ergastoli da scontare nella terribile prigione di Shawshank. Ma è il modo in cui Darabont ha messo in scena questa storia a fare la differenza: un susseguirsi di scene topiche dall’inizio alla fine del film, cariche di sentimenti autentici, condite da due protagonisti eccezionali (Tim Robbins e Morgan Freeman) e da una colonna sonora sontuosa (di Thomas Newman). Se nel Rinascimento fosse esistito il cinema, de Le ali della libertà ne avrebbero fatto un vessillo, perché trasuda umanesimo.
Perciò invito chi non abbia ancora visto questo capolavoro a farlo presto e, al tempo stesso, lo invidio profondamente: la prima volta con Andy Dufresne e Ellis Boyd “Red” Redding è un’emozione che non si scorda mai…

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Amarcord

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