ADDIO A VALENTINA CORTESE, LA MUSA DEI GRANDI REGISTI

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È morta stamane, nella sua casa a Milano, Valentina Cortese, considerata a buon diritto come una delle ultime dive del cinema italiano. Classe 1923, attivissima anche a teatro (storica la sua collaborazione con il Piccolo di Milano diretto da Giorgio Strehler), fu una delle attrici di punta del nostro cinema sin dagli anni Quaranta, quando esplose grazie al film La cena delle beffe (1942) di Alessandro Blasetti.
Da allora, ebbe modo di lavorare con molti grandi registi italiani e stranieri, tra cui Joseph L. Mankiewicz, Michelangelo Antonioni, Federico Fellini, Mario Monicelli, Franco Zeffirelli, François Truffaut e Terry Gilliam.
Nel 1975, conquistò una nomination all’Oscar come miglior attrice non protagonista per Effetto notte (1973) di Truffaut, ma fu sconfitta da Ingrid Bergman che, ritirando la statuetta, disse: “Non è giusto. Voglio che questo premio vada a Valentina Cortese per Effetto notte. Per favore, perdonami Valentina, io non volevo!”.

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