


Un male incurabile ha stroncato prematuramente la vita di Isabella De Bernardi, volto celebre del cinema verdoniano, soprattutto in virtù della sua partecipazione al cult Un sacco bello. Aveva 57 anni.
L’ingresso nel cast dell’opera prima di Carlo Verdone fu del tutto casuale. Il comico romano stava lavorando al copione del film insieme allo sceneggiatore Piero De Bernardi, padre di Isabella, e sentì la ragazza litigare con la sorella maggiore. Verdone ebbe l’illuminazione: aveva trovato l’attrice perfetta per interpretare Fiorenza, la compagna hippy del capellone Ruggero.
Rimasta nella memoria per un paio di scene esilaranti in cui faceva imbestialire l’irascibile Mario Brega (“Guarda che io a mi padre j’ho già sputato in faccia… Attento fascio, che nun ce metto niente!”), Isabella girò altri due film con Verdone, Borotalco (1982) e Il bambino e il poliziotto (1989).
Apparve anche ne Il marchese del Grillo (1981) e Io so che tu sai che io so (1982), entrambi diretti da Alberto Sordi. Nel 1987 partecipò alla prima stagione della serie I ragazzi della 3ª C (1987), dove interpretava il personaggio di Luana.
A fine anni Ottanta abbandonò il cinema per intraprendere, con successo, la carriera di pubblicitaria.
Il suo mentore Verdone ha commentato la triste notizia attraverso un breve video pubblicato su Facebook. “Resterà sempre per me una cara amica, un’attrice che ha esaltato una sequenza importante, una persona spiritosa che rimarrà nell’immaginario collettivo”.


