


Il cinema italiano dice addio a Giuliano Montaldo, stimato regista, attore e sceneggiatore, uno degli ultimi esponenti dell’epoca d’oro del cinema italiano. Aveva 93 anni.
Nato a Genova nel 1930, aveva debuttato come attore nel lontano 1952 in Achtung! Banditi! di Carlo Lizzani. Dieci anni più tardi, l’esordio alla regia con Tiro al piccione (1961), che diede il via a una fortunata carriera dietro la macchina da presa.
Le maggiori soddisfazioni arrivarono tra la fine degli anni Sessanta e i primi anni Settanta, quando firmò pellicole di successo come Gli intoccabili (1969), Sacco e Vanzetti (1971) e Giordano Bruno (1973), imponendosi all’attenzione di pubblico e critica come autore di impegno civile.
Nei decenni successivi e fino agli ultimi anni, Montaldo non ha mai smesso di dare tutto se stesso al cinema: a dimostrazione di ciò, c’è soprattutto la recente vittoria del David di Donatello come miglior attore non protagonista per la prova offerta in Tutto quello che vuoi (2017).
Proprio la commedia agrodolce diretta da Francesco Bruni – in cui veste i panni di un anziano poeta che cambia la vita a un giovane scapestrato – è uno dei due film scelti da Rai Movie per l’omaggio di domani, giovedì 7 settembre.
Tutto quello che vuoi andrà in onda alle 19.15, seguito da Il giocattolo alle 21.10. Un titolo da riscoprire quest’ultimo: uscito nel 1979, fu una sorta di risposta italiana al cult americano Il giustiziere della notte (1974). Protagonista del film è Nino Manfredi, nel ruolo di un mite ragioniere che scopre di avere una straordinaria abilità con la pistola.


