


I suoi fan avevano appena festeggiato il suo 69mo compleanno, ma quasi nessuno sapeva che David Bowie lottava con il cancro da un anno e mezzo. E così, come un fulmine a ciel sereno, stamane è arrivata la notizia della sua morte.
Se è vero che il Duca Bianco sarà ricordato per sempre come uno dei personaggi più straordinari ed amati del mondo della musica, non va dimenticato anche il suo contributo alla settima arte, che non è stato da poco. Molti suoi brani sono stati utilizzati con successo al cinema, ma soprattutto è stato spesso protagonista sul grande schermo come attore.
L’esordio avvenne nel 1976 ne L’uomo che cadde sulla terra. Nella parte dell’alieno Thomas Jerome Newton risultò così convincente, che da allora il cinema non seppe più fare a meno di lui.
Tra i suoi ruoli da ricordare, il vampiro nell’horror grottesco di Tony Scott Miriam si sveglia a mezzanotte (1983), il re dei Goblin nel fantasy Labyrinth – Dove tutto è possibile (1986) di Jim Henson, la sua versione di Ponzio Pilato ne L’ultima tentazione di Cristo (1988) di Martin Scorsese e il suo Andy Warhol in Basquiat (1996) di Julian Schnabel.
L’ultimo personaggio di finzione sul grande schermo lo ha interpretato per Christopher Nolan. In The Prestige (2006) Bowie si è trasformato in Nikola Tesla, noto scienziato vissuto a cavallo tra il 19° e il 20° secolo. Un’apparizione di pochi minuti, ma tanto affascinante da rimanere nella memoria dei cinefili.


