


Nel 1974 Cipro venne sconvolta da una guerra lampo, con la conseguente divisione forzata dell’isola e delle due comunità che la popolavano, quella greco-cipriota e quella turco-cipriota. Nonostante la recente apertura dei checkpoint e l’ingresso nell’Unione Europea, questa separazione persiste tuttora, ed è rappresentata dalla Linea Verde, una zona cuscinetto presidiata dall’ONU che taglia in due l’isola e la capitale Nicosia. Un muro materiale e psicologico lungo 180 km, che ricorda tanto quello tristemente famoso che separava Berlino durante la Guerra Fredda.
A questa incresciosa questione, di cui si parla purtroppo pochissimo, si sono appassionati due videomaker italiani, Alessandro Di Cosmo e Marco Fortunati, che insieme alla cinefila cipriota Maria Tsaousi, hanno progettato di girare un docu-film per approfondire e far conoscere questa pagina dolorosa della storia di Cipro. 195 Metres – questo il titolo del film – racconterà in particolare la vicenda personale di Yiannakis Tsaousis, un maratoneta greco-cipriota di 65 anni che viveva nella parte occupata dalla Turchia durante la guerra lampo e che, da allora, non è più riuscito a tornare a casa.
195 Metres avrà però bisogno di sostegno economico per essere realizzato. Ecco perché da pochi giorni è partita una campagna di raccolta fondi sulla piattaforma di crowdfunding Ulule. Al momento è stato già raccolto il 40% della cifra da raggiungere; c’è ancora tempo fino al 3 giugno per dare il proprio contributo.
Il progetto 195 Metres vanta il patrocinio dell’Ambasciata della Repubblica di Cipro in Italia, mentre il supporto tecnico e logistico per la realizzazione sarà fornito da Combo Studios (www.combostudios.it).
Per contribuire alla racconta fondi basta collegarsi a questo link: http://it.ulule.com/195metres-film/


